Un passato da tastierista, cantante e turnista in diverse realtà del panorama underground della scena torinese degli anni novanta, poi un decisivo cambio di rotta e di esperienze nella musica antica e barocca ed in seguito anche alla regia teatrale e la scrittura di musiche di scena. Infine, la decisione di lavorare esclusivamente da dietro le quinte collaborando con altri artisti trascrivendone spesso i dischi. L’incontro con il chitarrista Enrico Fornatto (Alberto Fortis) rappresenta un ritorno al piacere di vivere il palco in prima persona, intraprendendo un rapporto di collaborazione alla scrittura e l’arrangiamento di brani inediti, in veste di cantautore. I testi dei brani che prendono forma hanno l’impronta stilistica e poetica della canzone d’autore, ma con una veste dai richiami decisamente pop.