Futuro micro e macro

Pensare al futuro con paura genera ansia, pensare agli errori del passato ci rattrista.
Quando indirizziamo il nostro pensiero verso sentimenti negativi ne veniamo immediatamente dominati, ne diventiamo schiavi, spesso non sappiamo liberarcene, ciò ci fa soffrire.

E’ importante abbandonare i legami sentimentali con i propri errori e le ansie per il futuro per vivere nel presente. Non è solo ciò che ci succede che ci fa stare male o bene, ma per lo più il modo in cui percepiamo i fatti e come reagiamo ad essi.

Detto questo sono convinto che nei prossimi anni la riduzione della povertà, l’incremento demografico mondiale (specialmente quello della classe media), un più elevato tasso di alfabetizzazione e un migliore stato della salute globale favoriranno il processo di crescita dell’individuo e la sua emancipazione. Saremo spettatori durante il definitivo sorpasso dell’Asia sui paesi nord-americani ed europei.

Si assisterà a una nuova rivoluzione tecnologica e, allo stesso tempo, allo spostamento del baricentro tecnologico dal ovest verso l’est ed il sud del globo. La tecnologia contribuirà ad accrescere la forza del singolo individuo e ne consentirà la sua emancipazione, permettendo tra l’altro di creare nuove forme e modalità di comunicazione.

Non mancheranno certo i problemi ma affrontandoli giorno dopo giorno dovremmo farcela.

E voi cosa ne pensate ?

eacfa3c7b96a109d4deef487039e3cd8

 

Pubblicato da ilcontroeditoriale

Appassionati d'arte e attualità, da qualche tempo blogger